Giuseppe Pecoraro, ex procuratore FIGC, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport nel corso della quale attacca i vertici federali: “Quieta non movere, non disturbare ciò che giace tranquillo. Non è stato fatto nulla, nonostante le nostre sollecitazioni, su tre argomenti portanti quali i problemi di bilancio dei club, le scommesse e le plusvalenze. Manca la volontà di andare fino in fondo. Inoltre mi sarei aspettato di ascoltare una presa di posizione sulla questione dell’esame di italiano di Suarez. […] Constato che di fronte alla necessità di strumenti più efficaci è stato dimezzato l’organico della procura federale. Eravamo in dieci, ci siamo ritrovati di colpo in cinque. Anche per questo ho deciso di andarmene”.
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