Il giorno dopo una partita, per lo più importante come quella che si è svolta martedì sera al Franchi tra Fiorentina e Inter, è sempre tempo di riflessioni. Ultimamente, per via dei risultati dei viola, tre vittorie consecutive arrivate dopo un esordio dolce amaro in campionato all’olimpico contro la Roma di Mourinho, quest’ultime erano sempre state molto positive. 

Ebbene la novità di giornata è che, nonostante per la Fiorentina sia arrivata la seconda sconfitta stagionale, anche oggi le considerazioni che sono state fatte riguardo, non solo la prestazione contro i nerazzurri, ma più in generale la squadra di Italiano nel suo complesso, sono tutto sommato più che positive. I viola hanno infatti dimostrato martedì sera di saper reggere il confronto per 70 minuti abbondanti contro una squadra, quella allenata da Simone Inzaghi, reduce dalla vittoria dello scudetto e candidata numero uno a bissare il successo ottenuto lo scorso anno. Il primo tempo, ed in particolare i 30 minuti iniziali, hanno rappresentato probabilmente la massima espressione del gioco di Italiano visto fino ad oggi. I viola infatti, per quei 30 minuti, hanno ampiamente superato i picchi di prestazione visti sia Bergamo contro l’Atalanta che a Marassi contro il Genoa. 

Per fare un paragone è sembrato di rivedere lo Spezia che l’anno scorso bloccò il Milan di Pioli in casa, vincendo per 2-0, con in aggiunta ovviamente la maggior qualità di rosa di cui gode l’attuale Fiorentina. Pressing, intensità e qualità nella gestione del pallone, tutte caratteristiche che avevamo segnalato sin dall’inizio del ritiro di Moena e che ieri, per quei 30 minuti, sono state espresse a livelli altissimi. Ovvio che la speranza dei tifosi è che adesso quanto visto per quel breve, anche se non brevissimo, lasso di tempo possa ripetersi per quasi tutta la durata della gara. Purtroppo però nella partita di martedì, complice anche un calo fisco abbastanza fisiologico, dovuto alle tante partite ravvicinate, una volta esaurita la spinta del gioco propositivo riportato dopo anni a Firenze da Italiano, ci si è dovuti scontrare con la realtà dei fatti. Una realtà che attualmente parla di un’Inter superiore alla Fiorentina sia per qualità che per profondità di rosa. I nerazzurri sono attualmente su un altro livello rispetto ai viola, e questo lo si sapeva anche alla vigilia della gara, visto il percorso diverso degli ultimi anni con cui le due squadre sono arrivate a questo appuntamento. 

Adesso per la Fiorentina e per tutto l’ambiente viola sarà importante non abbattersi ma ripartire con la stessa determinazione con cui ci si è approcciati alla sfida contro l’Inter anche domenica contro l’Udinese. Solo così, proseguendo nella strada della continuità delle prestazioni, si può pensare di rendersi protagonisti di un campionato di vertice. Le cadute fanno parte del percorso, la rinascita Fiorentina è solo all’inizio…..

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