Ecco altri passaggi importanti dell’intervista alla Gazzetta dello Sport di Dragowski: Sui sogni per il futuro: “Mi piacerebbe giocare le coppe Europee e vincere qualche trofeo, magari anche in malia viola. Poi mi piacerebbe difendere la porta della Polonia ad un mondiale”. Sul periodo vissuto a Empoli con Iachini e sul presente dell’attuale tecnico viola: “Mi ha voluto fortemente ed ha creduto in me dandomi un’iniezione di fiducia incredibile. Iachini è un allenatore davvero preparato, un martello che cura ogni dettaglio e richiede sempre il massimo”. Sul proseguo della stagione della Fiorentina e sugli attaccanti nella rosa dei viola: “L’obbiettivo è arrivare il più in alto possibile. Ribery davanti al portiere è molto freddo, Chiesa ha un gran tiro dalla distanza, Vlahovic un gran sinistro e molta potenza mentre Cutrone quando la palla è in area è micidiale. Ognuno di loro è incredibile”. Sui nomi del futuro per la porta Polacca: “Faccio tre nomi: Grabra che ha giocato un anno fa gli Europei u21 in Italia, Majecki che a gennaio è andato al Monaco e Bulca che è al Psg”.
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