Foto di Giacomo Morini ©
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Su quello che è stato il lavoro a Firenze di Vincenzo Italiano e sul centrocampo viola è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana l'ex centrocampista gigliato Luciano Miani:

Italiano? Dopo tutti questi ultimi anni, quest'anno guardo volentieri le partite della Fiorentina. Italiano è veramente molto bravo, anche se c'è chi pensa in un altro modo. Il suo gioco ha una caratteristica ben precisa, si vede quando guardi la partita”.

Chi mi piace di questo centrocampo? Quarant'anni dopo è un calcio totalmente diverso, è difficile dirlo. Secondo me ora stanno vedendo il calcio simile alla PlayStation: e non è assolutamente così. Vero che bisogna avere organizzazione di gioco, ma alla fine serve chi salta l'uomo”.

Castrovilli? E' un giocatore che mi piace, anche anni fa. Ha tecnica, velocità e entusiasmo. Italiano era riuscito a renderlo più giocatore per la sua squadra. Non lo conosco, ma per superare questi momenti deve subentrare voglia e tenacia. I giorni, a volte, non passano mai. A volte stai meglio, a volte senti che ti fa male ancora. Subentra un po' di sconforto, è normale. Quarant'anni fa mi facevano salire i gradini del fianco: ogni gradino era una coltellata sotto al piede”.

Fiorentina in Europa? Credo di sì. Vedo entusiasmo, una squadra che gioca e sorretta da un pubblico che merita”.

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