Ecco le dichiarazioni rilasciate dal mister della Fiorentina Vincenzo Italiano ai microfoni della conferenza stampa delle ore 9:30 di questa mattina, alla vigilia del match contro lo Spezia: 

Che effetto le fa affrontare lo Spezia?

Normale, non è una partita come le altre per quei due anni straordinari, in cui ho conosciuto un ambiente e delle persone fantastiche. Mi rendo conto che queste partite sono emotivamente difficili. Per i prossimi 90 minuti dello Spezia sarò loro avversario, ma mai nemico. Ogni squadra propone le proprie idee, ed io non mi sono mai posto il problema in merito allo Spezia, se propone qualcosa del passato; non c'ho mai pensato. Dobbiamo rimediare alla sconfitta di Roma.

Il fuoco e la rabbia sono la molla della Fiorentina?

Ho il fuoco dentro perché non accetto le sconfitte immeritate, e sinceramente è qualcosa che mi brucia dentro quando l'arbitro fischia la fine. Alcune arrivano per farti migliorare e accrescere il tuo percorso, ma alcune sono state immeritate. Queste sconfitte mi mandano in bestia, e quella contro la Lazio non l'ho digerita. Il risultato non corrisponde alla nostra prestazione ed al nostro impegno, e mi fa avvelenare. Franchi? In passato arrivavo a Firenze già in pensiero, pensando a battere una grande squadra, e vorrei che i nostri avversari pensassero questo. Dobbiamo imporre il nostro gioco con personalità e migliorare. 

La preoccupa la poca continuità o la difficoltà nell'arrivare al gol?

Credo che uno degli obiettivi che avevamo fosse avere il maggior possesso palla durante le gare. Un dato importante è che siamo il secondo possesso palla in Italia, e ci ha dato una grande mano. Questo aspetto va curato e possiamo migliorare, aggiungendo continuità. La Fiorentina, quando attraversa in 5 o 6 la linea dell'area, inizia ad essere un'azione pericolosa. Dobbiamo essere più incisivi: è brutto inanellare delle sconfitte immeritate e perdere punti. Abbiamo perso due trasferte per 1-0; con più furore sarebbero arrivati risultati diversi. La responsabilità non è solo di Dusan Vlahovic, abbiamo tre attaccanti, tanti centrocampisti e dei terzini di spinta. 

Castrovilli cosa può aggiungere al gioco della Fiorentina?

Gaetano è un giocatore che ha delle caratteristiche diverse da tutti i compagni di reparto, tra cui il cambio di passo, la trazione offensiva. Deve pretendere maggiormente da se stesso, essere più efficace e non deve accontentarsi. Non basta aggiungere minutaggio; va aggiunta qualità al proprio gioco. Va recuperato dal punto di vista fisico, inizia a stare meglio e deve iniziare ad incidere. Può e deve farlo, lo vorrei sempre incisivo e determinante, perché può farlo.

Bonaventura è indispensabile ed ha sempre giocato. Ha sempre spinto, e tre partite in una settimana sono toste. È l'unico centrocampista che ha segnato un gol. Giocatore importante, che deve pretendere maggiormente da se stesso e poteva essere più determinante nelle ultime partite. Dobbiamo aumentare le percentuali, lo pretendo da calciatori importanti come lui. Anche gli altri devono arrivare sotto porta. Sono arrivati tantissimi traversoni nelle ultime gare, e la Fiorentina, con più fame, avrebbe potuto tranquillamente segnare qualche gol in più. Possiamo migliorare, stiamo crescendo anche dal punto di vista difensivo, con e senza palla. Dobbiamo anche migliorare negli ultimi 18-20 metri. 

Le gare ravvicinate sono stimolanti? Nota qualche difficoltà?

Una partita non si può preparare bene una partita, con costanza per entrambe le fasi, per via degli scontri ravvicinati. Gestire le forze, le energie, chi non recupera in tempo, chi accusa degli infortuni. Mi è dispiaciuto che dopo una vittoria dovevamo scendere in campo dopo due giorni, senza godercela per 7 giorni. Le sconfitte le abbiamo sentite anche per una settimana intera. 

Come sta Saponara? 

Ricky ha già stretto i denti per la partita contro il Cagliari, in cui è stato strepitoso. Dopo la gara ha avuto un dolore al ginocchio. Negli ultimi giorni sta migliorando, speriamo che la sua condizione gli permetta di esprimersi al meglio, perché può essere decisivo. Il tridente d'attacco, contro il Cagliari, ha determinato la vittoria, scambiandosi palloni, tenendo palla. Quando la qualità in avanti è alta, la squadra ne trae vantaggio. Saponara è importante per questa Fiorentina.

C'è il rischio che la Fiorentina possa andare fuori giri e accusare delle difficoltà?

La Fiorentina, se vuole competere con le squadre più in alto in classifica, deve sempre andare a mille per mille. Gli altri forse hanno qualcosa in più, ora ci meritiamo di stare là, tutti vorremmo fare sempre partite come quella del Cagliari, vincere tutte le gare. Sogniamo in grande e cerchiamo di competere ad alti livelli almeno per adesso. A Venezia bastava poco di più per fare risultato. Ogni partita è difficile, ed il pericolo Venezia l'avevo già sottolineato. Anche lo Spezia gioca bene, domani non sarà una partita semplice. Affrontiamola con spirito.

Si parla di VAR a chiamata? Cosa ne pensa?

Sono da quattro anni nel professionismo e non sono mai stato espulso da un allenatore. Il mio rapporto con l'arbitro è sempre stato rispettoso. Abbandonare la squadra a partita in corso è terribile. Io e gli arbitri parliamo di altro, non discutiamo. Io penso ad incitare la squadra, senza andare contro l'arbitro. Durante il campionato si possono avere situazioni a favore, altre contro. Io non sono mai stato cacciato dal campo, ma ognuno faccia quello che vuole e si comporti come vuole. Io vorrei mantenere sempre il mio rispetto e la mia serenità nei confronti dell'arbitro.

 

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