Gianmatteo Mareggini, storico portiere della Fiorentina negli anni 90 e attualmente preparatore dei portieri dell'Under 21 dell'Italia, è stato raggiunto dai microfoni di Lady Radio con cui ha parlato a proposito della serataccia di Dragowski. Ecco le sue parole:

"Una grossa componente nello sbaglio del polacco ieri sera è dettata dal fatto che era stato molto tempo fuori e questo aspetto non va sottovalutato. Io li difendo sempre i portieri, ma è un dato di fatto. Quando ha sbagliato il passaggio con i piedi è stato veramente sfortunato. Questi rischi esistono se si pretende di giocare così. Sull'espulsione l'errore è grossolano perché parte in ritardo su questa palla che non era sua: era molto che non giocava, credo sia per quello che ha sbagliato la valutazione degli spazi". 

Il futuro? "Più divento grande e più faccio fatica a dare questi giudizi. In passato ho riconosciuto dei pregi a Dragowski ed ho anche detto che doveva migliorare, ma sono rimaste queste caratteristiche. Comunque non è un portiere titubante o dubbioso, anzi molto coraggioso e questo lo porta a prendere decisioni sbagliate se non è preparato mentalmente e fisicamente al 100%. 

Con il tipo di interpretazione che dà lui alla partita non si può permettere di stare nemmeno mezzo gradino sotto". Quanto è importante il gioco con i piedi nel calcio di oggi?"Adesso una parte dell'allenamento è dedicata insieme alla squadra. Il portiere partecipa al gioco, ai movimenti, allo smarcamento: è cambiato tutto. Questo aspetto va ottimizzato molto di più".

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