L’ex CT azzurro Roberto Donadoni ha offerto una lettura chiara e schietta della pesante sconfitta subita dall’Italia a Oslo, sottolineando come una squadra stanca e svuotata abbia poche possibilità di competere contro un avversario aggressivo che, oltretutto, trova il vantaggio già nei primi minuti di gioco.

L'opinione di Donadoni

Il tecnico ha spiegato ai microfoni di Sky Sport che la squadra azzurra è costruita su un gioco collettivo, che coinvolge tutti i reparti, ma che questo tipo di gioco richiede freschezza fisica e mentale, elementi che al momento risultano carenti:

L’unica soluzione per la Nazionale di Spalletti è essere ancora più gruppo. Non abbiamo giocatori che possono a livello individuale risolvere tante cose. Se le energie vengono meno, diventa tutto più difficile, perché per fare un certo tipo di gioco serve proprio quella freschezza, che ora è complicato avere.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) via OneFootball

Ritmi troppo serrati

Donadoni ha poi evidenziato come partire male e subire un gol subito renda la partita ancora più complicata, soprattutto per una formazione in cui molti giocatori sono visibilmente scarichi sia dal punto di vista fisico che mentale:

Il vero problema è che si gioca veramente tanto. In sostanza non ci si ferma mai e non solo non c’è riposo, ma non si fa più un serio lavoro di preparazione, perché già pochi giorni dopo il raduno si va subito in campo per giocare partite ufficiali.

 

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