Claudio Lotito
Claudio Lotito

Nel tardo pomeriggio odierno, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha partecipato ad un evento (alla Luiss Roma) "I bilanci di una società”, dove era presente anche il docente ed ex calciatore Guglielmo Stendardo.

Il numero del club biancoceleste ha parlato di vari argomenti, tra cui quello del suo ex pupillo Milinkovic-Savic, di quando arrivò alla Lazio nell'estate del 2004, non risparmiando i “cugini” della Roma (ma anche Inter e Juventus), alla quale ha lanciato una frecciata (senza però nominarle). Di seguito vi riportiamo un estratto delle sue parole.

Milinkovic-Savic
L'ex centrocampitsta della Lazio, Milinkovic-Savic

Lotito, le sue dichiarazioni su Milinkovic e la Roma

ANNO 2004: Se hai denaro, e prendi un giocatore importante a parametro zero, con i procuratori ti costa sempre qualcosa. È una scelta che devi fare rispetto alle caratteristiche della società. Quando ho preso la società, ho comprato 9 giocatori. Sabatini faceva il mercato all’Hilton, mi disse: ‘A preside, qua ci ammazzano se non portiamo qualcuno’. Io gli dissi di stare calmo e facemmo tutti prestiti. Avevo comprato Rocchi, i fratelli Filippini. Oggi ho visto Seric che l’avevo preso ai tempi.

PRESIDENZA: I principi fondamentali sono due: non dev’essere un tifoso presidente, ma un presidente tifoso. Il primo viene accecato dalla passione. In realtà, io sono un gestore, coltivo passione e sentimenti di una comunità, ho l’obbligo di preservarle e tramandarle. Per evitare il fallimento della Lazio, mi sono fatto carico di una situazione drammatica.

MILINKOVIC-SAVIC: L'ho venduto a 40 milioni, lo potevo vendere a 140, avevo avuto un’offerta. Avevo promesso a Inzaghi che non l’avrei venduto.

FRECCIATA ROMA/INTER/JUVENTUS: “Una squadra che ha 550 milioni in negativo, tecnicamente è fallita, ma non faccio nomi di squadre perché è meglio se non parlo.

Lotito, le sue parole sulla Champions League e Berlusconi

CHAMPIONS LEAGUE: La Lazio ha 200 milioni di introiti, il Bayern Monaco il quadruplo, cioè 800. All’andata abbiamo giocato bene, potevamo anche fare tre gol. Al ritorno, poi, ce ne hanno fatti tre. Ma tutto questo grande divario non c'era"

BERLUSCONI: Era un amico fraterno, è stato lui a indirizzarmi sulla Lazio. Nessuno ci credeva, ma i fatti hanno poi dimostrato che era salvabile. Sono contento di poter rivendicare la data del 1900. Altre squadre come Fiorentina e Napoli sono fallite.

 

 

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