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Cabral e Jovic, l’ossimoro dei due attaccanti: rinascita e declino

Fin dall’inizio di questa stagione uno dei dubbi più accreditati sul quale vertevano i maggiori interrogativi riguardava l’alternanza del duo Jovic-Cabral, con l’obbiettivo di cercare di capire chi potesse essere il vero attaccante titolare di quest’anno. Dopo molte rotazioni, sostituzioni e cambi sembra che si sia giunti ormai ad una, piacevole, conclusione. 

Se la Fiorentina è tornata a sorridere e a riveder concreta la possibilità di raggiungere il settimo posto è anche merito dell’attaccante brasiliano: Arthur Cabral. Il classe ’98 da metà  febbraio ad oggi ha messo in referto 8 reti tra coppe e campionato, degli attaccanti della Serie A solamente Osimhen con dieci gol ha fatto meglio nello stesso periodo di tempo. 

Con il gol in Coppa Italia contro la Cremonese di Mercoledì scorso Cabral ha così sfatato anche l’ultimo tabù visto che fino a quel momento non era mai andato a segna in tale competizione. Alla fine del match il bomber gigliato ha parlato così: “Abbiamo una grande squadra e adesso stiamo facendo vedere che è così, che possiamo sognare, che possiamo fare la storia alla Fiorentina”.

Nelle ultime 13 reti segnate da Cabral ben otto sono state realizzate nelle ultime undici partite. Un altro segnale importante di quanto sia stato fondamentale l’apporto del brasiliano nelle ultime uscite viola. Le ultime vittime scalfite da Cabral sono state Empoli, Verona e Cremonese in Serie A. Mentre Braga (per ben 3 volte) e Sivasspor in Conference League. E poi, come dicevamo, in Coppa Italia contro la Cremonese.


Se il rendimento di Cabral è notevolmente aumentato uno dei fattori che hanno favorito ciò è anche la poca continuità dimostrata da Luka Jovic. Il serbo, infatti, non ha soddisfatto le aspettative segnando solamente 4 gol in 25 presenze in questo campionato, con all’attivo anche un rigore sbagliato contro la Juventus.

Vincenzo Italiano da sempre ha optato per un’alternanza che non stava però dando i suoi frutti, ora invece non ci sono dubbi su quale sia la vera scelta dell’allenatore viola con Arthur Cabral che si è preso a tutti gli effetti la titolarità a suon di gol. 

Per Jovic, salvo sorprese, sarà una stagione (in termini personali) da dimenticare con la speranza di poter dimostrare il suo valore subito a partire dalla prossima stagione.

Niccolo Pistolesi

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