Dodo (Photo by Timothy Rogers/Getty Images via OneFootball)
La temperatura scende bruscamente sull’asse tra la Fiorentina e il suo terzino destro, Dodo. Quello che fino a pochi mesi fa sembrava un percorso naturale verso il prolungamento del contratto si è trasformato in uno stallo totale, una situazione di “muro contro muro” che potrebbe portare a una clamorosa cessione estiva.
L’edizione fiorentina de La Repubblica analizza oggi i dettagli di una frattura che appare sempre più profonda. Al centro della questione c’è un dialogo interrotto e due visioni diametralmente opposte. Il punto di vista del giocatore: Dodo si sente profondamente deluso. Il brasiliano ritiene che la proposta di rinnovo sia arrivata con colpevole ritardo, non riconoscendo tempestivamente il suo valore e il suo impegno, specialmente dopo il lungo e difficile recupero dal grave infortunio al legamento crociato. Un’attesa che ha incrinato il rapporto di fiducia.
La posizione del club: La dirigenza viola, dal canto suo, respinge le accuse. La Fiorentina è convinta di aver sempre sostenuto il giocatore, accontentandolo “in tutto e per tutto” durante il suo percorso a Firenze. Filtra grande disappunto per non aver mai ricevuto una risposta ufficiale, né positiva né negativa, alla proposta di rinnovo messa sul tavolo, un silenzio che ha irritato e bloccato ogni possibile progresso. A complicare ulteriormente un quadro già teso, si aggiunge un ostacolo di natura economica.
Questo scenario di stand-by imprevisto ha spinto la Fiorentina a una mossa inevitabile: fissare il prezzo per un’eventuale cessione. Forte di un contratto in essere fino al 2027, il club non ha intenzione di fare sconti e ha stabilito una valutazione chiara: per lasciar partire Dodo servirà un’offerta da almeno 30 milioni di euro. La situazione è dunque in evoluzione. Da un rinnovo che sembrava scontato si è passati a una possibile rottura. Le prossime settimane saranno decisive per capire se qualche club, magari dalla Premier League dove il giocatore ha estimatori, si farà avanti per soddisfare le richieste della Fiorentina e porre fine a un matrimonio che sembra ormai giunto al capolinea.
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