Foto di Giacomo Morini
Foto di Giacomo Morini

Ci siamo, l'esordio della Fiorentina nella Serie A 22/23 si avvicina sempre di più.

Di conseguenza prima conferenza stampa della stagione. 

Parola a mister Italiano:

“Iniziamo in casa. Vogliamo fare bene davanti alla nostra gente, cercheremo di partire con il piede giusto. Abbiamo tanti impegni, lo sappiamo e l'abbiamo capito. Tutti pronti e tutti coinvolti. Tra domani e giovedì abbiamo due impegni importantissimi”.

Sui portieri: “I portieri lo sanno, dobbiamo avere più partite possibili da giocare. Ancora non ho deciso chi giocherà. Abbiamo portieri forti, affidabili e con esperienza. Se gioca uno o gioca l'altro non fa differenza”.

 Se la squadra si è rinforzata: “Qualcosa in più all'anno scorso lo abbiamo sul fatto che lavoriamo insieme da una stagione. Abbiamo sostituito chi è andato via, non abbiamo aggiunto. Chi è arrivato sono tutti  di qualità, sta a loro far parlare di loro stessi ed essere bravi come quelli che sono andati via. Adesso ci concentriamo su ciò che c'è da fare, ma sono convinto che ci sarà bisogno di tutti. Non voglio abbondare nessuno. Il mercato è sempre aperto, ne parleremo con la società”.

Se è presente una maggiore pressione e sulla Cremonese:Come tutti gli anni è come ricominciare da zero. Inizio quest'anno una nuova avventura europea, era il mio sogno. Da adesso coltivo altri sogni, altri palcoscenici ancora più importanti. Non mollo mai. La Cremonese avrà una concentrazione fuori dal normale. Mister Alvini è un allenatore di grande valore. La nostra qualità deve venire fuori".

Sul campionato anomalo visti i Mondiali e su Commisso: “Quest'anno ci saranno due campionati: uno parte adesso prima del Mondiale, un tour de force incredibile. Alla ripresa si cercherà di capire tante cose, è una soluzione nuova per tutti. Siamo tutti felicissimi che il presidente sia tornato. Ha grande voglia di stare con i ragazzi, vuole partire anche lui con il piede giusto. Ha ringraziato tutti spronandoci ad essere ancora più bravi".

L'obiettivo stagionale: “L'obiettivo è confermare tutto ciò che abbiamo fatto lo scorso anno. Venivamo da anni difficili, volevamo stare tranquilli senza soffrire. Siamo andati oltre le aspettative. Dobbiamo migliorarci su tutto”.

Come sta la squadra e su Mandragora mezzala: “Igor non sarà della partita perché ha avuto un risentimento. Rientrano Nico e Duncan. Mandragora può giocare mezzala, ha la grande dote del tiro da fuori”.

Su Jovic e sulle difficoltà di quest'anno di confermarsi: “Sarà difficile fare 22 punti in più rispetto all'anno scorso. Sappiamo che dobbiamo confermarci. Jovic è un numero 9, inoltre ha le possibilità di rifinire, mandare in porta i compagni. Appena tornerà al top della forma fisica sarà un giocatore importantissimo. Lui come Cabral ci daranno una grossa mano”.

Su Sottil e su Dodo: “Sottil se si allena come ha fatto in questo mese, farà molto meglio dello scorso anno. Se si dovesse allenare svogliato senza dare attenzione a tutti i particolari farà fatica, ma lo vedo in grande crescita. Ha uno strappo di velocità pari a tutti i top player in giro per il mondo. Dodo non si allenava da 7 mesi, è in grande ritardo ma appena sarà messo a pieno regime sarà importantissimo”.

Sul sogno Champions: “Non abbiamo mai parlato in modo specifico di obiettivi. Se i ragazzi non si pongono limiti mi fa piacere. Avere giocatori ambiziosi mi fa piacere, ma nessuno ha l'obbligo di andare in Champions”.

Sul rigorista: “Rimane la regola dello scorso anno, ma rimane in grosso vantaggio Nico Gonzalez, visti gli ultimi che ha battuto nel finale della scorsa stagione. Anche Jovic e Biraghi possono batterli”.

 

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