Stamane Il Corriere dello Sport – Stadio affonda le proprie idee sul tema dei ritardi legati al Viola Park, riportando anche le parole dell’architetto del progetto, Marco Casamonti.
Queste le sue parole: “Per due stadi dedicati a giovani e bambini la legge impone gli stessi paletti di San Siro e dell’Olimpico. Parliamo di normative vetuste che non aiutano chi ha visione e decide di investire, come Commisso e la Fiorentina. Volevamo due mini-stadi senza barriere, dove il contatto tra giocatori e pubblico fosse un valore aggiunto. Non è stato possibile e quindi abbiamo rinunciato alla deroga che avrebbe ulteriormente allungato i tempi, tornando al progetto tradizionale”.