Sebastien Frey, ex portiere di Parma, Inter, Fiorentina e Genoa, è intervenuto nel podcast Cronache di Spogliatoio per condividere ricordi e aneddoti sulla sua carriera e, in particolare, sul suo ex compagno di squadra al Parma, Adriano.
Nel corso del podcast, Frey ha anche espresso un certo rammarico per il fatto che la carriera di Adriano non abbia raggiunto l’apice che tutti si aspettavano, a causa di difficoltà personali che lo hanno allontanato dai riflettori troppo presto. Tuttavia, ha voluto sottolineare quanto il brasiliano abbia lasciato un segno profondo in chiunque abbia avuto la fortuna di giocare al suo fianco, sia dal punto di vista sportivo che umano
Per due anni Adriano è stato il più forte del mondo. È un ragazzo eccezionale, ha sempre avuto bisogno di un punto di riferimento che era suo papà. A Parma viveva con lui, lo accompagnava sempre, era il suo migliore amico. Adriano era una forza della natura, un ragazzo molto sensibile e quando è venuto a mancare il suo papà gli è mancato equilibrio. Purtroppo da lì è andato in declino, ma parliamo di un giocatore che per due anni ha tenuto l’Inter sulle spalle, a vent’anni
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