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Diogo Jota, lo splendido gesto del Liverpool: maglia ritirata e stipendio pagato alla famiglia

Dopo i funerali che hanno avuto luogo nelle ultime ore, sono ancora tante le persone e i tifosi scossi dalla scomparsa di Diogo Jota. Il Liverpool, racconta QuiFinanza.it, ha deciso di sostenere anche economicamente la famiglia del 28enne fino alla fine della durata del suo contratto con i Reds: 

La famiglia di Diogo Jota percepirà il suo stipendio

Non solo parole, ma anche fatti e gesti simbolici che mostrano l’umanità del club, sotto shock per la scomparsa del calciatore e di suo fratello. Oltre a celebrarlo, la società ha preso una serie di decisioni simboliche, come il ritiro della maglia numero 20 […] Ma il Liverpool ha fatto di più, oltre al gesto simbolico anche uno concreto. La famiglia di Jota è molto giovane e numerosa: era sposato da poco con Rute Cardoso, il matrimonio risale a circa due settimane fa e aveva tre figli, la più piccola ha appena sei mesi. Così il club ha deciso di pagare i restanti due anni di contratto alla sua famiglia. Il Liverpool continuerà ad assolvere i propri impegni contrattuali fino alla naturale scadenza del vincolo che legava il calciatore al club. Mancavano due anni di contratto e questi saranno versati alla moglie e ai tre figli, per un importo di circa 5 milioni di euro a stagione.

Diogo Jota (Photo by Jan Kruger/Getty Images) via OneFootball

“Non camminerai mai solo”

Da giorni la squadra piange la morte di Diogo Jota. I profili social e i canali ufficiali sono pieni di commozione e cordoglio per il giovane calciatore che si trovava nella sua stagione migliore. Il messaggio ufficiale, quello che hanno voluto mandare i dirigenti, l’allenatore, la squadra e gli altri addetti, esprime profondo dolore ma anche vicinanza alla famiglia, agli amici e ai colleghi che “non cammineranno mai da soli”.

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Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste e un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno ma ho avuto modo di misurarmi anche con altre realtà giornalistiche, se pur per un breve periodo; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica.

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