Ecco un estratto delle dichiarazioni rilasciate da Francesco Flachi ai microfoni de La Nazione: “Sono pronto e quasi non mi sembra vero. Ok, diciamo la verità, non ho più 18 anni, ma 46, però i brividi per essere tornato in uno spogliatoio da calciatore, allenarmi, dormire un po’ agitato perché sta arrivando la partita, sono quelli che sentivo da ragazzo. Per me la sfida Signa-Prato 2000 segnerà un ritorno alla vita che ho amato e che amo da sempre, non importa se giocherò da titolare o sarò in panchina, è indifferente. Alla mia età se inizio dal primo minuto posso avere a disposizione un tot di tempo per giocarmela al meglio, poi però…”
Per quanto riguarda la squalifica: “Non augurerò mai a nessuno quello che ho passato, neppure al mio peggior nemico. Ho sbagliato, ho pagato, ma alla fine anche gli anni nel buio mi saranno utili per affrontare situazioni complicate”
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