L'allenatore dell'Atalanta si presenterà a
processo il prossimo
10 maggio: rischiando una pena pesante. Stando a quanto riportato dal portale del
Corriere della Sera,
Gianpiero Gasperini aveva
insultato un ispettore durante un controllo antidoping a sorpresa effettuato a febbraio in quel di Zingonia. Queste le motivazioni ufficiali del procuratore antidoping
Pierfilippo Laviani:
"Ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l’intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell’Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi". L'episodio contestato sarebbe accaduto lo scorso
7 febbraio, quando al Centro Sportivo bergamasco s'era presentato un ispettore della
Nado Italia per un controllo antidoping a sorpresa da effettuarsi su un campione di 4 calciatori. Uno di questi ha interrotto le fasi dei test per riprendere ad allenarsi sotto pressione di Gasperini nelle modalità di cui sopra. Al termine dell'allenamento, tuttavia, grazia anche al lavoro di mediazione del medico sociale della Dea, il calciatore in questione aveva terminato i controlli. Ciononostante, il tecnico ha scelto di non patteggiare e si presenterà a processo in tribunale.