Su La Nazione si trova l’articolo a cura di Stefano Cecchi. Questo un estratto interessante:
Il centravanti massiccio come il Monte Morello e macchinoso come il protocollo Var è entrato nel cuore dei tifosi viola. Il fatto che abbia segnato poco potrebbe essere un’anomalia, invece è un segnale importante. Questo perché il popolo viola è sempre stato abituato a dar sostegno ai suoi giocatori non baciati dalla fortuna, che però in campo danno la vita per difendere i suoi colori. Quei calciatori che non hanno mai un atteggiamento sopra le righe, che sentono la forza della squadra ed esultano senza finzione con i compagni. Quei giocatori che insomma non vedono Firenze come un trampolino di lancio, ma la rispettano. Per questo volere bene oggi a Cabral è il segno distintivo di una grandezza. Tifare i campioni e i vincenti lo sanno fare anche le grosse tifoserie,, ma tifare chi lo merita per impegno e lealtà è roba solo per grandi tifoserie.
L'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli dovrà fare i conti con un'altra importante defezione che potrebbe…
L'attaccante della Fiorentina Moise Kean, impegnato con l'Italia in questa sosta, si è fermato per…
Il calciomercato di Milan ed Inter è pronto ad infiammarsi in vista del 2026: occhio…
La Fiorentina di mister Stefano Pioli inizia la settimana che porterà alla super sfida di…
L'ex tecnico giallorosso, ancora in cerca di occupazione dopo l'esonero choc, potrebbe rientrare dalla porta…
L'attaccante della Nazionale e della Fiorentina Moise Kean ha segnato il primo gol nella sfida…