Lunga intervista al Corriere dello Sport di Gaetano Castrovilli “La maglia numero 10? Sarebbe un onore, assolutamente. Quest’anno ho scelto l’8, lo stesso numero che avevo la stagione passata alla Cremonese, che poi è quello che aveva Kaka ai tempi del Real Madrid, ma sarei onorato di vestire il 10. Anche perché è il mio numero preferito, quello che mi ha sempre accompagnato in passato. Montella? A lui devo tanto. Mi ha sempre fatto respirare tantissima fiducia e questo aiuta un giocatore ad esprimersi sempre al meglio. Non posso che essergli grato. Non ho ancora realizzato quanto fatto. Tifosi? Questa tifoseria è passionale. Un po’ come quella che ho conosciuto a Bari. Qui, la gente mette davanti a tutto la passione per la squadra, anche prima della mamma (ride, ndr). Per questo Firenze si merita il meglio. Vorrei ringraziarli, a nome mio e di tutta la squadra, perché sono davvero il nostro dodicesimo uomo. Iachini ci ripete sempre che la gara inizia prima di entrare in campo. Vogliamo poter dire coi fatti che sì, qui comandiamo noi”
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