Gianfelice Facchetti non ci sta e questa mattina ha risposto a brutto muso a Luciano Moggi, con quest’ultimo che su “Libero” aveva scritto:
“Finito il 2023, gli auguri per il 2024 è che porti a tutti salute, benessere e più giustizia. Non la pensa così Moratti che, ritornando su Calciopoli, afferma che le sentenze ci sono e vanno rispettate. Non dice però che quelle sentenze escludevano reati da parte dei dirigenti juventini. Moratti parla bene ma razzola male, perché è lui che non rispetta la sentenza 2166/2018 della Corte d’Appello di Milano, quasi non fosse mai esistita, che condanna Gianfelice Facchetti“.
Tramite il profilo Instagram, il figlio dell’ex bandiera dell’Inter ha scritto:
“Ringrazio Libero e uno dei suoi opinionisti più fidati e ossessionati dal sottoscritto secondo cui, nell’imperdibile pezzo di inizio anno, io sarei stato condannato. Mostriamo le fedine penali e ci facciamo quattro risate, alla faccia delle balle spaziali che raccontate da quasi vent’anni ormai”.
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