Luigi Milan, vincitore con la Fiorentina della Coppa delle Coppe nella stagione 60/61, ha detto la sua sulla finale di stasera tra Viola e West Ham intervistato da TuttoMercatoWeb.com
Ecco le sue parole: “Sono stati momenti belli, è stato un orgoglio aver fatto parte di quella squadra. Il successo fu inaspettato, le squadre inglesi sono forti oggi come allora e sapevamo di sfidare un avversario che nel suo campo non perdeva da qualche anno. Sicuramente era una partita ostica, ma siamo andati lì consapevoli della nostra forza, abbiamo sofferto davanti agli 82mila spettatori che li caricavano a suon di canti dal primo al novantesimo… Una bolgia. Fummo abbastanza bravi, loro hanno impresso ritmo alla gara, ci pressavano affannosamente. Noi eravamo leggermente più tecnici nel complesso, ma dovevamo sopportare quella carica”.
Vede qualche aspetto in comune con oggi?
“Oggi il calcio italiano è migliorato anche a livello fisico. Non conosco bene il West Ham, però da quel che mi dicono è una squadra contro cui la Fiorentina può benissimo giocarsela. Il risultato dipenderà da tanti fattori ma sono fiducioso. Vedo che la Fiorentina ha fatto buoni progressi nella seconda parte della stagione, è in un buon momento e può farcela”.
Lei ebbe la fortuna di vincere Coppa Italia e Coppa delle Coppe nella stessa stagione a Firenze. Ha rivisto dei flash del ’60/61?
“Ho visto manifestarsi la stessa situazione di sessant’anni fa, anche se noi le abbiamo vinte entrambe… Faccio notare che la Fiorentina ha giocato in tutto 60 partite, vero, ma anche a noi toccò un certo cammino. La differenza è che oggi il calcio è molto più veloce e atletico rispetto a quei tempi ma è altrettanto vero che le rose di quei tempi erano composte da sedici giocatori, oggi no, e soprattutto non c’erano sostituzioni mentre adesso sono cinque. Insomma, alla fine si va a pareggiare un po’ tutto”.
Cosa ha significato per lei la Fiorentina in quegli anni?
“Per me è stato un orgoglio far parte di quella squadra, c’erano grandi giocatori. Ricordo Hamrin che faceva 25-30 gol all’anno, nella finale di Coppa delle Coppe si prese una giornata di riposo e ne feci due io allora, qualcuno doveva! Poi al ritorno però tornò a segnare, dopo aver scartato tutti”.
Da stasera cosa si aspetta?
“Le sensazioni sono buone, anche se il West Ham ha buone individualità tra centrocampo e un attacco veloce. Il loro allenatore mi sembra poco inglese, molto italiano, preferisce stare più attendista che non andare all’attacco o all’aggressione. Sappiamo invece che la Fiorentina è squadra che ama giocare nella metà campo avversaria, qualcuno avrà detto a Italiano quali sono i pericoli. Sono fiducioso e speranzoso, se poi arriva l’Europa League si vedranno partite belle”.
Il Milan dovrà ancora a aspettare per avere finalmente a disposizione il giocatore. Lo stop…
L'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli dovrà fare i conti con un'altra importante defezione che potrebbe…
L'attaccante della Fiorentina Moise Kean, impegnato con l'Italia in questa sosta, si è fermato per…
Il calciomercato di Milan ed Inter è pronto ad infiammarsi in vista del 2026: occhio…
La Fiorentina di mister Stefano Pioli inizia la settimana che porterà alla super sfida di…
L'ex tecnico giallorosso, ancora in cerca di occupazione dopo l'esonero choc, potrebbe rientrare dalla porta…