VLAHOVIC%3A+%26%238220%3BHo+avuto+paura%2C+ma+ora+sto+bene.+Commisso+persona+straordinaria.+Ibra+venga+da+noi%26%238221%3B.
fiorentinaunocom
/news/296647298566/vlahovic-ho-avuto-paura-ma-ora-sto-bene-commisso-persona-straordinaria-ibra-venga-da-noi/amp/

VLAHOVIC: “Ho avuto paura, ma ora sto bene. Commisso persona straordinaria. Ibra venga da noi”.

Lunga intervista su Tuttomercatoweb.com a Dusan Vlahovic. Queste le sue parole: “Non nego di aver avuto paura ma oggi sono decisamente più sereno”. La nostra intervista parte proprio dalla fine, ovvero dalla guarigione dal virus e dal racconto di giorni terribili. Cosa si prova a essere colpiti dal Covid-19? Ha provato paura quando le hanno detto che era positivo? “Sicuramente non è stato piacevole. Ho avuto la febbre molto alta, anche se per fortuna è durata poco. Non nego di aver avuto un po’ di apprensione, ma dopo aver fatto il tampone e aver scoperto di essere negativo, oggi sono sicuramente più sereno”. Si parla molto del possibile ritorno in campo, che ovviamente non è certo. Lei che ha contratto il virus, cosa ne pensa? E’ giusto fare di tutto per tornare in campo? “Persone molto preparate stanno studiando questa cosa e sono sicuro che verranno fatte le scelte più corrette. La cosa più importante è che sia garantita la sicurezza di tutti, sia in campo che fuori”. Voltiamo pagina e parliamo del suo recente passato ma anche delle aspettative per il futuro. Lei è arrivato in Italia con grandi aspettative da parte di tutti, soprattutto in Serbia. Cosa significa essere un predestinato e quali sono gli obiettivi dopo aver esordito in Serie A e iniziato a segnare in uno dei campionati più importanti del mondo? “Io cerco di non pensare a queste cose. Sono consapevole di dover migliorare sotto tantissimi aspetti. Mi fa piacere che la gente possa farmi i complimenti, ma io preferisco quando mi si fa notare quando sbaglio, così da poter correggere gli errori e crescere ancora”. La Serbia è ancora in corsa per un posto ai prossimi Europei. Pensa di avere nelle corde le qualità per ambire per arrivare in Nazionale e magari giocare i play off e successivamente per disputare gli Europei nel 2021? “Ci sono tanti calciatori top in Serbia. Onestamente sarebbe la realizzazione di un sogno poter rappresentare il mio paese in un torneo così importante”. Passando a parlare del suo presente, ovvero la Fiorentina, lei ha vissuto l’ultima parte della proprietà Della Valle ed è stato investito in pieno da quella del presidente Commisso. Cosa pensa del nuovo proprietario viola e delle sue ambizioni? “Rocco e la sua famiglia, prima di tutto, hanno mostrato sin da subito di essere persone straordinarie, un’ulteriore prova ne è anche l’iniziativa “Forza e Cuore” per raccogliere fondi per gli ospedali di Firenze. Ci hanno dimostrato un affetto e una vicinanza incredibili, anche in questi giorni in cui le cose sono molto complicate per tutti. Sono sicuro che il sogno di Rocco sia di vincere qualcosa di importante e di riportare la Fiorentina in alto, posso assicurare che per tutti noi è lo stesso, e che sono pronto a dare il massimo per questa società e per il nostro presidente e i nostri tifosi”. Firenze non ha però accolto bene solo Commisso, ha accolto anche lei come un ragazzino da crescere con affetto e attenzione, qual è il rapporto con la città, con l’ambiente e con la maglia viola? “Sono innamorato di Firenze. Questa città mi ha accolto benissimo e così anche i tifosi. Firenze è la mia seconda casa”. Lei è un classe 2000, a gennaio è arrivato un classe ’98 come Cutrone. Due punte molto giovani, come gestite la concorrenza? Se dovesse arrivare un’altra punta, magari con più esperienza, sarebbe un problema? “Con Patrick ho un bellissimo rapporto e possiamo anche giocare assieme, come è già accaduto in diverse partite quest’anno. Se la Fiorentina volesse comprare anche altri giocatori che possono essere utili a migliorare la squadra ne saremmo tutti contenti. Ma sono pronto per sfidare chiunque”. A proposito di questo, ha sempre detto di stimare molto Ibrahimovic e di ispirarsi a lui. Le piacerebbe giocare al suo fianco? “Ibrahimovic è il mio idolo da sempre. Giocare contro di lui è stata un’emozione straordinaria. Sarà difficile riuscire a giocarci al suo fianco: io ho la maglia Viola e qui mi sento a casa, a meno che lui decida di unirsi alla famiglia viola”.

Redazione

Recent Posts

Tegola in casa Milan verso la Fiorentina: si ferma un titolarissimo di Allegri

Durante questa sosta un uomo di Allegri sembra aver riportato un brutto infortunio e il…

10 ore ago

Mancini: “Kean può ancora migliorare. Ecco cosa mi aspettavo dall’Italia”

L'ex CT della Nazionale Italiana Roberto Mancini è tornato a parlare dal palco del Festival…

12 ore ago

Estonia-Italia: è l’ora della verità per Gattuso. Le probabili formazioni e i convocati della gara

Dopo il doppio successo di settembre, Gennaro Gattuso entrato in carica a giugno a seguito…

14 ore ago

Gudmundsson show: doppietta da 10 contro l’Ucraina. Ora Pioli può sorridere

In una serata in cui l’Islanda mostrava ambizioni e voglia di rivalsa, Albert Gudmundsson ha…

16 ore ago

Verso Milan-Fiorentina, le mosse di Pioli per uscire dalla crisi

Con la squadra dimezzata a causa dei 10 assenti per gli impegni con le rispettive…

18 ore ago

Kean-Retegui, la coppia del gol che esalta Gattuso: Estonia e Israele per confermarsi

Nel ciclo della nuova Italia del Ct Gennaro Gattuso si discute a lungo di chi…

20 ore ago