DRAGOWSKI 6 Il Torino lo impegna poco, lui comunque si fa trovare pronto. Attento al 20′ sul tiro di Berenguer MILENKOVIC 6,5 Belotti è un cliente scomodo, e allora ecco la sciabola. Ne viene fuori un duello particolarmente intenso vinto dal centrale serbo. Sempre più leader. CECCHERINI 6 Meno sicuro dei colleghi di reparto, riesce comunque a contrastare le offensive granata CACERES 6,5 Solita prestazione solida. Aiuta su Belotti, annulla Zaza e Berenguer BIRAGHI 7 L’esperienza in nerazzurro sembra averlo fatto maturare. Ritorno in viola in bello stile con tante palle interessanti messe al centro e buona personalità. Segna anche il gol del ritorno, peccato per il fuorigioco. (VENUTI S.V) CHIESA 7 Primi minuti titubanti, con qualche errore a cui certo non ha abituato nei tempi migliori. Ma fa presto a prendere le misure e tornare ad essere la solita spina nel fianco sulla fascia. La sua gara è un continuo crescendo culminato con l’assist per Castrovilli. (LIROLA S.V.) CASTROVILLI 6,5 Partita un po’ sotto tono per il nuovo numero 10 viola. Si pesta un po’ i piedi con Ribery e Bonaventura e fa fatica a trovare la giusta posizione. Poi il lampo sul cross di Chiesa che porta avanti i viola e inaugura nel migliore dei modi la nuova maglia. Da li in poi gioca con la scioltezza a cui ha abituato la scorsa stagione BONAVENTURA 6 Prove generali per Jack. l tempo è ancora troppo poco per entrare a pieno nei meccanismi. Nel primo tempo si mette al servizio della squadra, osserva, e porta a casa il compito. Nel secondo tempo inizia a testare le acque e ad osare di più anche sugli inserimenti, il macchio di fabbrica della casa. Per la concretezza ci sarà tempo (BORJA VALERO S.V) RIBERY 6 Nel primo tempo Kaiser Franck è la calamita del gioco offensivo viola. Distribuisce il gioco e regala sprazzi della solita classe. Comprensibile stanchezza nel secondo tempo, quando rischia di fare la frittata con un passaggio suicida che lancia Zaza verso Dragowski. (VLAHOVIC S.V.) KOUAME 6 Si fa vedere pochissimo, ma i suoi colpi di testa mettono i brividi alla difesa granata e solo due parate di Sirigu e una mira difettosa non gli consentono di portare in vantaggio la Fiorentina. Da lavorare sulla cattiveria (CUTRONE S.V.)
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