Zaniolo sui fatti del Viola Park: "Ritengo la cosa superata"
Il calciatore è stato ascoltato dal procuratore federale in merito a quanto avvenuto a maggio

Nicolò Zaniolo è tornato a parlare dell’episodio avvenuto lo scorso 26 maggio al Viola Park, dopo la semifinale Scudetto Primavera giocata tra Fiorentina e Roma. Il giocatore è stato ascoltato dal procuratore federale per riportare la propria versione dei fatti. Ad ogni modo, l'ex giallorosso ha deciso di tornare sull'accaduto con una lettera aperta pubblicata sul proprio account Instagram.
La lettera del giocatore
Nei giorni scorsi sono stato ascoltato in Procura dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che desidero ringraziare per avermi dato modo di chiarire, spero definitivamente, la mia posizione. Non posso ovviamente entrare nel merito delle spiegazioni che ho fornito in merito alla dinamica degli eventi, che ritengo risolutive. Ribadisco di non aver compiuto atti aggressivi o violenti ai danni di nessuno, ma di essere stato io bersaglio di offese e provocazioni ingiustificate da parte di alcuni tesserati dell’AS Roma; nondimeno, riconosco di non aver reagito nel modo più opportuno rispetto al ruolo e all’esperienza che mi appartengono.

Lo screzio superato
Ho sempre creduto nei valori dello sport e nell’importanza di fornire ai più giovani dei modelli di comportamento positivi: mi spiace di essere venuto meno a questa mia responsabilità e mi impegno a fare tesoro per il futuro di questa spiacevole esperienza. Desidero comunque ribadire, ancora una volta, l’affetto e la gratitudine che mi legherà sempre con l’AS Roma e con chiunque ne indossi la maglia, indipendentemente da uno screzio che personalmente ritengo superato. Nicolò.