Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, la Puskas Akademia ha offerto ai suoi tifosi un avvincente resoconto del rocambolesco match di qualificazione per la Conference League contro la formazione di Raffaele Palladino ieri sera allo stadio Franchi:
Probabilmente non era questo il modo in cui il portiere di classe mondiale della Fiorentina David De Gea immaginava il suo ritorno, visto che ha dovuto togliere la palla dalla sua rete due volte nel primo quarto d’ora. Il primo colpo è arrivato al 9° minuto, quando Zsolt Nagy ha trasformato un rigore assegnatogli per un fallo di Michael Kayode, considerato un super talento (0-1). La Fiorentina si era appena ripresa dallo shock quando la nostra squadra ha segnato il secondo gol: Jakov Puljic, al termine di un contropiede nato da un’azione di scarico, ha messo in mezzo Mikael Soisalo con una splendida conclusione, e l’ala finlandese, proprio come a Yerevan, non ha sbagliato a Firenze (0-2). Anzi, forse il nostro secondo gol ha avvertito gli italiani che avrebbero potuto trovarsi in grossi guai se avessero continuato a sottovalutarci: la squadra di Raffaele Palladino è finalmente entrata in campo nel secondo tempo, come dimostra il quasi gol di Alessandro Bianco. E proprio quando pensavamo di andare all’intervallo con due gol di vantaggio, la superiorità tecnica degli italiani si è trasformata in gol: al terzo minuto del recupero, Riccardo Sottil e Fabiano Parisi hanno impacchettato un gol all’angolino(1-2).
Nella ripresa non si vede molto di buono, la Fiorentina non molla la pressione e Palladino manda in campo una serie di giocatori sempre più bravi, tra i quali si fa vedere per primo Moise Kean, che ha giocato anche con Juventus e PSG, ma il suo tiro viene parato da Ármin Pécsi con grande bravura. Poi, al 67′, non c’è più pietà: sul corner dalla sinistra di Rolando Mandragora si avventa al centro Lucas Martínez Quarta, e con nostro grande dispiacere il colpo di testa dell’argentino va a segno (2-2). Otto minuti dopo è la Fiorentina a passare in vantaggio: Patrizio Stronati, che si era ben difeso, subisce un fallo, Jonathan Ikoné approfitta dell’errore e passa a Kean, che segna nella porta di Pécsi (3-2). È la fine, pensano tutti, tranne i nostri eroici ragazzi, che utilizzano ancora una volta l’attacco che aveva funzionato all’inizio della partita, con il risultato di un grande salvataggio di Jakub Plsek, che viene salvato da De Gea. All’89° minuto è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il corner di Urho Nissilä è stato messo a segno da Wojciech Golla per pareggiare i conti (3-3). E anche se non abbiamo battuto Golia, possiamo rallegrarci della prima partita e dire che il nostro coraggio a Firenze ci ha permesso di raggiungere il pareggio.
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