Il direttore del Museo degli Uffizi, Eike Schmidt, ha parlato a La Repubblica Firenze, spiegando le sue motivazioni per cui il progetto del Franchi è in linea con la storia della città mentre altri progetti meno. Ecco le sue parole:
“Ero l’unico a ricoprire un incarico a Firenze fra i giudici. Molti venivano da Roma, altri dal resto d’Europa. Io ho contribuito da storico dell’arte, gli altri da architetti e ingegneri. Il progetto vincente ha la chiarezza e la pulizia del Brunelleschi e del Vasari, sostanzialmente le linee che definiscono l’urbanistica del centro storico. Le due strutture, quella originale e quella nuova, sono in simbiosi. Altre soluzioni prendevano strade che portavano lontano dalla storia di Firenze. Secondo il mio parere, peccavano nel fatto di voler somigliare ad altri stadi sparsi in giro per l’Europa e il mondo. Non erano molto fiorentini. Il progetto di Arup Italia soddisfa tutti i criteri nel miglior modo. Io non vedo l’ora di vederlo costruito”.
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