Da mettere sul banco degli imputati e tra i giocatori che non stanno rendendo ma vanno aspettati c’è sicuramente Jonathan Ikonè, un talento che il giocatore stesso sa di avere ma che al momento è intrappolato dentro al cristallo personale di fragilità, paura e insicurezza.
Eh si perché il ragazzo sembra davvero spaventato nel voler fare la giocata puramente d’istinto, la giocata che permetta di saltare l’avversario e di creare superiorità numerica e di esaltare le sue qualità.
Paura di sbagliare, di essere ripreso dal mister? ma caro Ikonè, nella vita bisogna saper anche osare e avere la responsabilità di assumersi il potere del rischio. O forse è solo il problema di andare a difendere e avere troppi compiti difensivi e poca libertà in attacco?
E pensare che da piccolo (storia che ormai conoscono tutti) il papà di Mbappè, si esatto il fenomeno del PSG, continuava a portare i due piccoli campioni in giro per i campi della Francia professando il talento emergente non tanto del figlio ma dell’ex Lille, che stando a quanto detto era una spanna sopra Mbappè.
Stasera però potrebbe essere, anzi è la tua notte, perché (parere puramente personale) senza la pressione dei due giocatori top del suo ruolo Sottil e Gonzalez, e con la consapevolezza di poter giocare anche sbagliando senza l’ombra della sostituzione riusciranno a tirare fuori quello che stavamo aspettando.
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