Su La Repubblica, il giornalista Calabrese ha espresso la sua riguardo le due sconfitte consecutive della Viola, contro Bologna e Udinese.
“Si è inceppato qualcosa, è evidente. O forse abbiamo alzato troppo l’asticella e la Champions è fuori dalla portata della Fiorentina. In ogni caso le sconfitte contro Bologna e Udinese sono lo specchio di una squadra un po’ sgonfia, senza energie, che ha smarrito il senso del suo calcio. Un Natale amaro, prima della sfida con la Juventus che chiuderà l’anno e ci spingerà tra le braccia del calciomercato. Acquisti, cessioni, ipotesi, gente che va e qualcuno che viene. Attenzione a non perdere di vista l’obiettivo vero, a non farci distrarre da tutto questo vortice di trattative. Ecco, se possibile nelle prossime settimane vorremmo sentir parlare di pallone più che di acquisti. Sia chiaro, la Fiorentina ha bisogno di essere rinforzata se vuole puntare davvero alla Champions, e sia Palladino che la società ne sono perfettamente consapevoli. Però, siccome il mercato di gennaio difficilmente può far cambiare gli equilibri e chi arriva di solito ci mette un po’ a entrare in sintonia con la sua nuova squadra, tra qui e gennaio serviranno soprattutto nervi saldi e testa libera per non perdere di vista il campionato.
La Juventus e poi il Napoli sono due partite difficili; Monza, Torino e Lazio ostacoli da non sottovalutare. Quindi, più che pensare a chi arriverà, pensiamo a chi c’è e a come gestire le energie in un momento molto delicato della stagione. L’errore di Ranieri, tanto per fare un esempio, è un segnale preoccupante. Palladino nelle prossime settimane dovrà pensare bene, non sbagliare niente. Con una partita a settimana si può pianificare il lavoro, gestire le forze, far girare gli uomini e dare a tutti gli stimoli che servono per rimanere nel gruppone delle grandi ambizioni. Perdere altri punti per strada può mettere seriamente a rischio il sogno di un piazzamento Champions. E sarebbe un peccato. Naturalmente nelle prossime settimane si parlerà anche degli acquisti. Serve un vice Kean, questo è indiscutibile, soprattutto quando tornerà anche la Conference. E serve uno al posto di Bove. Senza considerare che qualcuno andrà via e ci sarà da tappare qualche buco. Dettagli. Le squadre si fanno in estate, a gennaio si possono trovare solo soluzioni d’emergenza. Commisso è pronto a investire, Pradè a dare una mano a Palladino. Sempre che ci sia una buona occasione. Ma nel frattempo c’è un campionato da non perdere di vista e il mercato può essere una distrazione pericolosa.”
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