Da le pagine de La Nazione, arriva l’analisi di Benedetto Ferrara.
“Nzola o Beltran? Beltran o Nzola? La risposta è Kouame. D’altra parte una soluzione va trovata. Infatti segnano Quarta e Nico, ma vabbè, quello che contava era vincere e così è stato. Dispiace solo che sia andato via Kokogol perché a questo giro avrebbe avuto le sue occasioni. Intrigante anche l’ingresso di Beltran nel ruolo di trequartista/seconda punta. E’ un po’ come metterlo al mondo, perché lasciarlo là tutto solo in area di rigore lo rendeva felice più o meno come quando restiamo ingabbiati nel traffico alla Fortezza nell’ora di punta. L’argentino ha bisogno di aria e di vedere la porta, chissà se questa soluzione avrà un futuro. Magari in coppia con Nico, chissà. Intanto è davvero interessante fare i conti con gli arbitri di livello internazionale della Conference. Livello internazionale nella forma, interregionale nella sostanza. E lo diciamo dopo una vittoria, quindi nessun vittimismo. Certo che certe sviste sono davvero incredibili. Cartellini rimasti evidentemente incastrati nel taschino, non c’è altra spiegazione. La mega rissa nel finale è stata molto vintage. La Fiorentina comunque ne esce a testa alta: primo tempo in sofferenza, secondo di ben altro livello, anche col doppio play. La Fiorentina continua a cercare se stessa e ogni tifoso ha la sua teoria vincente: 4-4-2, 3-5-2, 4-3-1-2 e infine la più banale ma efficace: “Gna spendere” (bene). Vedremo”.
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