Intervenuto a Radio Bruno, Sebastien Frey ha ricordato con molto piacere gli anni a Firenze e parlato dell’atmosfera che si respirava allo stadio Franchi una ventina d’anni fa:
Sono affezionato a tutte le piazze in cui ho giocato, ma Firenze fu letteralmente un colpo di fulmine! Ricordo che la magia inizia con Luca Toni e poi ci confermammo ad alti livelli per 4 anni. I Della Valle mi vollero fortemente e con Prandelli in panchina mi sentivo tranquillissimo. Mi sono innamorato dell’Italia e di Firenze. Il Franchi dei nostri anni faceva paura a ogni avversario, e anche se è uno stadio vecchio ha un fascino incredibile.
Alla Cremonese stavo per esordire in B ma mi fermai a causa di un problema muscolare. Dovetti festeggiare la promozione in A senza poter scendere in campo. Adesso spero di aver trovate un po’ di continuità, mio padre era felicissimo per i miei gol e mi ha detto che ci sto mettendo personalità, carattere. Mi ha sempre spinto a non mollare, nemmeno nei momenti più complicati. Con lui mi confronto sull’aspetto mentale, non su quello tecnico.
Tredici sono le partite disputate fin qui dalla Fiorentina, sei sono i pareggi ottenuti e…
Domenica alle 18:00 si sono sfidate Atalanta e Fiorentina, match valido per la 13esima giornata…
Per la 13esima giornata valida per il campionato di Serie A si sono sfidate Atalanta…
La Fiorentina perde ancora, e lo fa contro l'Atalanta. Sicuramente rispetto alle precedenti partite si…
C'è stato già un contatto e si pensa ad un colpo di esperienza per la…
La Fiorentina di Paolo Vanoli perde per 2-0 in casa dell'Atalanta dell'ex Raffaele Palladino. I…