Su La Repubblica la rubrica di Stefano Cappellini. Questo un estratto dell’articolo uscito questa mattina sulle pagine del quotidiano:
Devo dire però che, nonostante un pareggio interno con il Riga sia una roba un po’ indecorosa, ho trovato eccessivi i fischi a fine partita. Per carità, come si dice in questi casi, chi paga ha il diritto di esprimere dissenso, se crede. Ma i fischi hanno senso quando manca impegno, quando i giocatori tirano indietro la gamba, se la squadra è svagata o indolente. Onestamente, non mi sembra questo il caso. Il che, peraltro, da un certo punto di vista è un’aggravante. In certi casi i fischi non sono uno stimolo, e neppure una punizione, ma solo una zavorra sulle spalle dei giocatori. E invece una delle svolte positive della scorsa stagione è stata proprio la bella sintonia tra i tifosi e la squadra. Del resto, c’è gente che crede alle scie chimiche, ci sarà anche qualcuno convinto che i fischi trasformino Cabral in Batistuta.
L'esperto difensore olandese, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, potrebbe vestire la sua…
Il responsabile sanitario della Fiorentina, il dottor Luca Pengue, ha chiarito quali sono le condizioni…
A Firenze arriva una notizia che farà felici molto tifosi viola. Mandragora è ad un…
L'AIA ha reso note le designazioni arbitrali per la settima giornata di Serie A in…
Dopo un'estate sul mercato, Andrea Colpani è rimasto al Monza in Serie B. A gennaio,…
L'esterno del Milan Christian Pulisic questa notte è sceso in campo con gli Stati Uniti…