Intervenuto a TMW Radio, Ariedo Braida ha parlato di un interessante aneddoto legato ad Arrigo Sacchi e alla Fiorentina, rivelando che l’ex allenatore di Milan e Nazionale sia stato molto vicino ad approdare a Firenze salvo poi venire “convinto” ad andare a Milano:
Se ho creduto subito in Sacchi? Il grande Berlusconi ha avuto una grande intuizione. Un piccolo aneddoto: stavo sempre in contatto con i miei colleghi, una volta un amico mi disse che Arrigo stava andando alla Fiorentina. Avvisai subito Berlusconi e Galliani e alla fine lui fece marcia indietro e venne al Milan.
Il centro sportivo è la fabbrica dove si crea, è importantissimo. A volte si riesce a raggiungere un certo livello ma il gradino successivo è il più complicato. Arrivare da 30 a 31 è la parte più difficile. Per scoprire i calciatori c’è grande concorrenza in giro, dobbiamo essere intelligenti, metterci fantasia e capacità. Ci vuole molta competenza, nel calcio si fanno tanti errori per mancanza di competenza: in tanti fanno errori in Italia per questo problema. Squadre B? Io sono favorevole, lo ero anche tanti anni fa quando su 20 c’erano solo 3-4 club interessati. Oggi credo che un po’ tutti abbiano capito che il salto dalla Primavera è troppo alto, il modello Spagna che ho vissuto è molto interessante e ha dato ottimi frutti. Kayode è un’eccezione, non la regola.
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