Pioli e la crisi (Photo By Alessandro La Rocca/ LaPresse)- FiorentinaUno.com
Per Pioli è arrivato il momento della verità: la trasferta di San Siro contro il Milan rappresenta un’occasione grande, affascinante, perchè affronterà la sua ex squadra con cui ha vinto uno scudetto, ma anche carica di pressione, data la situazione di classifica molto complicata.
Moise Kean è in dubbio per la partita contro il Milan per una distorsione alla caviglia. Gli esami non hanno evidenziato lesioni gravi, ma servirà valutare giorno per giorno. Dunque, per San Siro, scalda i motori l’altro giovane attaccante italiano. Toccherà a lui impensierire e colpire la retroguardia meno imbattuta della Serie A.
Roberto Piccoli, riservato e instancabile lavoratore, si trova improvvisamente al centro della scena, chiamato a guidare l’attacco della Fiorentina in assenza di Moise Kean. Non è un compito semplice, soprattutto in una partita che per i viola vale doppio: una sfida da cui può ripartire una stagione finora deludente.
Secondo La Nazione, con ogni probabilità sarà lui il centravanti viola nella notte di San Siro. Piccoli è arrivato a Firenze portandosi sulle spalle il prezzo di un cartellino da top five nella classifica dei giocatori viola più pagati e la consapevolezza di essere il profilo perfetto per fare coppia con Kean.
Piccoli è arrivato da Cagliari a Firenze con aspettative alte e un cartellino costoso, tra i più onerosi nella rosa viola. Finora è stato visto come il compagno o l’alternativa di Kean, ma a San Siro avrà finalmente la possibilità di giocare nel suo ruolo naturale, quello di centravanti puro, da solo. È una chance che mette alla prova tanto il suo talento quanto la sua personalità, in un contesto di grande visibilità e contro una difesa tra le più solide del campionato.
Per il giovane attaccante si tratta di una notte cruciale, in cui i suoi movimenti in area e la capacità di dialogare con i compagni potranno colpire la difesa di Allegri. L’ex Cagliari affronta la sfida con orgoglio, motivazione e consapevolezza: sa che può essere la sua grande occasione per imporsi, dare peso offensivo alla Fiorentina e dimostrare di poter essere molto più di una semplice alternativa. E forse, proprio nella notte di San Siro, potrebbe iniziare la sua vera storia in maglia viola.
Piccoli si metterà al centro dell’attacco, sostenuto da Fazzini e Gudmundsson, con la consapevolezza e le motivazioni di chi sa bene che è un momento cruciale della stagione gigliata.
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