Pioli e calendario( foto LaPresse)- FiorentinaUno.com
I tre punti dopo sei giornate sono un duro colpo per la Fiorentina, che fino a questo momento in campionato ha deluso le aspettative e non di poco. Come se non bastasse, reduce dal ko interno contro la Roma, per la squadra di Stefano Pioli il calendario che segna il cammino fino alla prossima sosta di metà novembre è molto complicato, sia in campionato che in Europa. La prima partita del mini ciclo di ferro sarà a Milano contro il Milan questa domenica.
Mai nella storia i viola avevano cominciato una stagione perdendo le prime tre gare interne. Insomma è chiaro che i risultati fin qui raccolti siano bel al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Serve una svolta il prima possibile visto che il calendario dalla ripresa del campionato si fa impegnativo.
E allora servirà anche approfondire ogni problema, restare lucidi e comprendere perché un gruppo in grado di arrivare al sesto posto e collezionare 65 punti oggi fatichi semplicemente a trovarsi in campo. Ci sono delle possibili spiegazioni che vengono dall’estate viola.
Magari Pioli non è riuscito a entrare nella testa dei calciatori , così com’è lecito pensare che determinate vicende vissute in estate, dal rinnovo di Dodò mancato alle situazioni di mercato per Comuzzo o Gosens, possano aver avuto strascichi che ancora si ripercuotono sulle prestazioni.
Insomma, la sensazione che nel gruppo qualcosa debba ancora essere perfezionato è forte. Una figura che manca In uno scenario del genere è la società. Di fronte a una richiesta sempre più forte come quella della curva nei confronti del ds Pradè vien da pensare che servirebbe qualche innesto al club in quell’ambito, magari individuando una figura giusta che dentro lo spogliatoio possa essere ascoltata e seguita.
Per dare ulteriore forza a Pioli e anche per non abbandonarlo nella gestione del gruppo. Per uscire da questa crisi è necessario che la società resti compatta e schierata a difesa di tecnico e giocatori, ma pure che sappia intervenire per risolvere la situazione.
I viola, che devono fare i conti anche con l’infortunio di Moise Kean, nelle prossime sei gare fino alla sosta di novembre, avranno anche i due impegni di Conference League in trasferta contro il Rapid Vienna e contro il Mainz. Gare che per forza di cose toglieranno energie e risorse per le sfide in campionato di livello contro il Bologna (al Franchi) e ancora a San Siro ma contro l’Inter.
Chiudono il quadro le sfide contro Lecce e Genoa, quest’ultimo da affrontare a Marassi, uno stadio caldo sempre molto ostico. Di seguito il programma delle sfide della Fiorentina fino alla prossima sosta:
-Milan-Fiorentina (Serie A, 7^ giornata), domenica 19 ottobre
– Rapid Vienna-Fiorentina (Conference League, 2^ giornata), giovedì 23 ottobre
– Fiorentina-Bologna (Serie A, 8^ giornata), domenica 26 ottobre
– Inter-Fiorentina (Serie A, 9^ giornata), mercoledì 29 ottobre
– Fiorentina-Lecce (Serie A, 10^ giornata), domenica 2 novembre
– Mainz-Fiorentina (Conference League, 3^ giornata), giovedì 6 novembre
– Genoa-Fiorentina (Serie A, 11^ giornata), domenica 9 novembre
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