Nelle pagine odierne del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi ha detto la sua sulla grande sfida di stasera tra Fiorentina e Inter allo stadio Franchi di Firenze, sottolineando i tanti punti di differenza tra le due squadre e i due allenatori in carica:
Siamo di fronte a un prodotto finito (l’Inter, ovviamente) e a un prodotto appena iniziato, da una parte un ciclo di successi, dall’altra un ciclo di crescita. Basterebbe riportare l’età media delle due squadre (se saranno confermate le formazioni della vigilia) per stabilire la prima netta differenza: la Fiorentina supera di poco i 25 anni, l’Inter va oltre i 29 […] I nerazzurri non hanno cambiato (si sono solo rinforzati) dall’anno scorso, i viola hanno ribaltato squadra e panchina per dare il via a un nuovo processo di sviluppo.
Lautaro Martinez è la certezza dell’Inter da sette anni (298 partite ufficiali e 135 gol), Kean è la scommessa (vinta) dalla Fiorentina da nemmeno sette mesi (15 partite ufficiali, 12 gol). Moise è la bella sorpresa di questo campionato, Lautaro, al contrario, sorprende perché sta segnando meno dell’anno scorso. L’argentino non ha più niente da dimostrare, la sua bacheca è piena di trofei, compreso il titolo di capocannoniere del campionato scorso; Kean ha tutto da dimostrare (e per ora ci sta riuscendo molto bene), dopo aver perso tanto tempo adesso sta correndo pure lui per il titolo di primo bomber della Serie A.
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