Subito dopo le parole pronunciate dal neo-acquisto viola Jonathan Ikoné hanno preso la parola rispettivamente il DS ed il DG della Fiorentina Daniele Pradè e Joe Barone

Partendo dalla situazione legata al rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic sino ad arrivare all'attuale mercato di gennaio ed a tutte le operazioni in vista:

Prende la parola Joe Barone:

“Vorrei fare prima di tutto un augurio di buon anno ed in salute. Speriamo sia di grande successo nelle nostre vite e per la nostra amata Fiorentina. Sono contento per Ikoné, abbiamo lavorato tanto per portarlo qui. Dallo scorso anno lo seguiamo. Complimenti alla Fiorentina”

Domanda per Barone. Sull'intervista rilasciata da Vlahovic e se sia cambiato qualcosa sul rinnovo di contratto:

“Sarò diretto, perché non possiamo illudere la tifoseria. L'intervista non è stata concordata dalla società. Per quanto ci sia stato comunicato dall'agente del giocatore, non ci sono state aperture. Questa trattativa va avanti da più di un anno, con me e Pradè in azione. Durante la presenza recente di Commisso c'è stato a fine novembre un incontro con Darko Ristic, dove le richieste erano raddoppiate. Una mancanza di rispetto nei confronti della nostra società e di Commisso stesso. Non c'è stato nessun passo in avanti rispetto a questa situazione. Lavoriamo da circa un anno” .

Domanda per Pradè e Barone. Sul bilancio su quanto fatto sino ad oggi:

Pradè: “Sono molto contento. Non per le partite, ma per i nostri obiettivi futuri. Abbiamo un presidente molto ambizioso. Dopo due anni molto difficili, tra Covid, scelte mie sbagliate, cambi di allenatore… Mi fa piacere che abbiamo trovato una precisa identità di gioco. Italiano in tal senso ci dà molte garanzie, ci fa lavorare in una maniera molto precisa”. Barone: “L'identità l'abbiamo trovata. Il gruppo è composto da molti giocatori, non solo di Dusan".

Domanda per Barone. Sul rapporto con i procuratori da curare e le dieci regole proposte:

 “Ci sono state tante risposte. Tanti in Europa la pensano come noi. Siamo in contatto con la FiFA, la UEFA. Noi non siamo contro i procuratori, chiariamolo. Vogliamo solo una regola ben precisa. Siamo qui per ricostruire, per avere regole chiare sull'operato di tutti. Con Vlahovic, per esempio, avevamo chiarito le cifre dell'ingaggio. Le richieste dei procuratori sono aumentate”.

Domanda per Pradè. Su Ikoné che poteva giocare l'ottavo di Champions contro il Chelsea e invece si ritrova solo in una candidata per l'Europa:

“C'era tanta concorrenza. Forse siamo stati più bravi degli altri ad anticipare tutti. Aveva vinto lo scudetto, gli abbiamo parlato tanto e gli abbiamo mostrato i nostri programmi. Queste ultime 19 partite lo hanno convinto. Noi cercavamo di avere un rapporto, un qualcosa di simbiotico con la nostra tifoseria. E' importante. E Jorko secondo me ha percepito tutto questo”.

Domanda per Barone. Sul mese di gennaio e sul tenere Vlahovic a gennaio, o meno, e su chi trovare per completare il reparto:

“Siamo attenti a tutto quello che succede sul mercato. Abbiamo un reparto scouting con tante persone, come Tramontano e Burdisso. Girano in tutto il mondo, Europa, USA e Sudamerica in particolare. SI vorrebbe avere chiarezza su Dusan, vero. Su quello che esattamente vorrà fare. Noi siamo allo stesso punto, siamo super preparati su tutto quello che ci sarà da fare. Siamo solo all'inizio di gennaio, vediamo quello che può accadere in questo mese. Commisso non ha avuto modo di parlare con Dusan. Quando ci parliamo noi ci dice di parlare con il suo agente e basta. Lui pensa solo a giocare. Parlando con l'agente siamo rimasti a quanto successo lo scorso 5 ottobre. Vogliamo chiarezza da parte del giocatore e degli agenti. Per sapere quali siano le intenzioni per gennaio e per l'estate. La società deve andare avanti”.

Domanda per Pradè. Sul riscatto di Torreira e sull'indice di liquidità della Fiorentina:

“Per ogni DS è un vantaggio vivere questa situazione. Mi facilita il lavoro. Su Torreira sapete quale sia il nostro pensiero. Siamo molto contenti. Ma da qui a parlare del riscatto ce ne vuole, per ora è prematuro parlarne. A marzo/aprile ne parleremo”

Domanda per Pradè. Su Ikoné:

Pradè: “Vogliamo essere una squadra molto offensiva. Tutti lo vogliamo. Si è creata una bella situazione professionale. Vogliamo vincere contro tutti, ma per come giochiamo possiamo anche perdere contro tutti. Ma per come giochiamo, Ikoné ti dà superiorità numerica. Ce ne sono pochi di giocatori così”.

Domanda per Barone. Sul rinnovo di Vincenzo Italiano e sulla reale volontà di Vlahovic:

“E' una situazione particolare. Quando gli agenti parlano, comunque devono seguire le indicazioni del giocatore. Sono convinto che lavorino insieme per gli interessi del giocatore, come noi lavoriamo per gli interessi della Fiorentina. Per quanto riguarda Italiano, è passato solo metà campionato, con lui abbiamo un ottimo rapporto. Se ne parla a fine campionato, non è una priorità di questo momento. Parlaimo del campionato, del futuro e di tutte le partite che dovremo giocare”.

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