Venuti FOTO IG X CANVA
Venuti FOTO IG X CANVA

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Lorenzo Venuti ai microfoni del Corriere dello Sport:

"Ho deciso di rendere pubblica la denuncia perché si era oltrepassato il limite della decenza. Ma anche e soprattutto perché quel soggettino non si è limitato a colpire me, ha voluto mostrare tutti i suoi limiti cognitivi e di educazione sul profilo Instagram della mia compagna. 

Io, come i tanti che hanno avuto a che fare con persone malate di cancro, so perfettamente cosa significa il contatto col dolore. Sono stato un mese in ospedale ad assistere mio padre alle prese col tumore e quel terribile periodo ha aumentato a dismisura la mia sensibilità.

Vorrei che chi si permette di scendere fino a quel livello fosse obbligato a frequentare per settimane gli ospedali, toccasse con mano la sofferenza dell’altro. In un mondo normale si istituirebbero dei percorsi rieducativi e la patente di civiltà per l’accesso ai social, che moltiplicano il contatto con gli altri, ma il cui prezzo a volte è salatissimo.

Il primo a consolarmi dopo l’autogol contro la Juventus fu Vlahovic? Sì, è un grande attaccante, tra i primi quattro al mondo, e un amico. Il lato positivo della sua cessione è stata la dimostrazione della solidità e della qualità di un gruppo di valore e unito. Purtroppo abbiamo avuto un calo nel momento sbagliato, ma se pensiamo al punto di partenza e a cosa siamo oggi, ancora qui a lottare per l’Europa dopo tre salvezze risicate, non possiamo che essere soddisfatti. La nostra crescita è evidente - Italiano uno tosto che non molla mai. Così come i miei miglioramenti, che derivano dalla competizione sana con Odriozola, un signor giocatore”.

 

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