A dare il via al sabato di anticipi della diciassettesima giornata di Serie A TIM sarà proprio Fiorentina-Salernitana, in programma alle ore 15, e l'allenatore viola Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match per la presentazione di rito. 

I viola arrivano da una vittoria del derby contro il Bologna per 2-3, i salernitani, invece, da una sconfitta rimediata in trasferta contro il Milan per 2-0

Alle ore 14.30 il tecnico dei gigliati Vincenzo Italiano è atteso presso la sala stampa “Manuela Righini” sita al Franchi di Firenze.

Ore 14.25 - In attesa dell'arrivo di Vincenzo Italiano.

Ore 14.31 - Comincia la conferenza stampa.

Sulla vittoria in trasferta arrivata contro il Bologna: 

“L'avevamo preparata bene. Ora sappiamo di avere un'opportunità grande davanti al nostro pubblico. Sappiamo quanto sia importante questa partita, mettere punti in più sarebbe importantissimo”

Sulle partite trappola contro le neopromosse e su un patto fatto con Vlahovic per superare altri record:

“E' una di quelle partite che prepariamo come abbiamo preparato tutte le altre. Sia noi che loro vogliamo i tre punti per raggiungere determinati obiettivi. Con Vlahovic non c'è nessun patto, c'è il fatto che deve continuare a lavorare in entrambe le fasi come sta facendo. Rispetto ad inizio campionato lo stiamo servendo meglio e lo dimostra il fatto che sia il capocannoniere. La squadra ne trae un vantaggio enorme dal lavoro degli attaccanti. Gonzalez pure è stato decisivo”

Sul non porsi limiti da qui in avanti: 

“Dobbiamo continuare così, come stiamo facendo sul campo. Quando ti senti appagato arrivano le sconfitte: quelli sono i limiti. Dobbiamo evitarli ed, eventualmente arrivino, superarli. Dobbiamo maturare, essere super esigenti con le richieste dell'allenatore e della società. Non dobbiamo commettere errori”.

Sulla condizione degli infortunati:

“Castrovilli, Dragowski, Nastasic indisponibili. Il resto è a disposizione”.

Su Ribery: 

“Abbiam visto alcuni spezzoni di Salernitana e quando è lucido, quando si allarga da sinistra è un giocatore che mette davanti la porta i compagni e trova ancora la porta. E' un pericolo da tenere botta, con il contrasto. Non bisogna farsi superare altrimenti andiamo in difficoltà. E' uno dei pericoli maggiori”.

Sui troppi infortunati e troppe partite in poco tempo in clima sfavorevole:

“Penso che siano un'anomalia così tanti infortunati. Non ricordo momenti simili. Quando parlavamo di Gonzalez e di gestirlo, tutelarlo è perché sappiamo che a livello muscolare c'è un problema generale. Noi, di problemi enormi, al momento non ne abbiamo avuto a parte Dragowski e Nastasic. Si cerca di lavorare non sovraccaricando i ragazzi. Alle volte, poi, può essere anche frutto del caso. E' il rischio del nostro mestiere”.

Su un giocatore dal quale chiede qualcosa in più di domani e sul potenziale della Fiorentina visto sinora: 

“Mi riferivo sin dall'inizio che avendo affrontato da avversario questo gruppo lo scorso anno, studiato le loro partite, ero convinto di tante qualità e del potenziale che sia venuto fuori. Penso di non essermi sbagliato sinora. Il trittico d'attacco contro il Bologna era composto da un ‘98, un ’99 ed un 2000. Cresceranno ancora di più, mi auguro in maniera veloce. Abbiamo avuto alti e bassi dove abbiamo raccolto meno rispetto a quanto proposto. Queste ultime quattro partite potranno darci tante risposte in tal senso. C'è clima disteso in questa settimana, le vittorie aiutano”.

Sulle richieste fatte alla società per il mercato di gennaio:

“E' passata una settimana da quando ho detto che ora siamo concentrati solo sul finale. Più o meno, però, sappiamo dove si può intervenire per il mercato di gennaio. E' un mercato dove bisogna stare attenti, perché se sbagli non si può più rimediare. Abbiamo delle idee, ma ora siamo concentrati per queste quattro partite in dodici giorni”.

Su Ribery che possa giocare il suo calcio, o meno:

“Ribadisco che Ribery non era più nella Fiorentina al mio arrivo. Sono arrivato dopo questa decisione. Se parliamo del calciatore, lo abbiamo ammirato tutti in varie competizioni. E' un campione, non si può non parlare bene di un giocatore che è tra i fenomeni del calcio mondiale”.

Sulla vittoria della Primavera in Supercoppa:

“Bene così. Sono contento per il mister Aquilani e per i ragazzi. Per la società che investe tantissimo nel valorizzare i giovani, questi trofei non sono vinti a caso. Complimenti a tutti, vincere una Supercoppa fuori casa rimontando un doppio svantaggio significa che c'è del carattere".

Ore 14.49 - Termina qui la conferenza stampa

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