Udinese: la famiglia Pozzo cede il club dopo 39 anni
Fondo USA all'orizzonte: sul piatto circa centocinquanta milioni

Una notizia che ha il sapore del terremoto sta scuotendo dalle fondamenta l'ambiente dell'Udinese, lasciando i tifosi in un misto di incredulità e fermento.
La cessione
Dopo ben 39 anni di gestione ininterrotta, la storica famiglia Pozzo avrebbe infatti deciso di cedere la proprietà del club friulano a un gruppo di investitori stranieri ancora ignoti, per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 150 milioni di euro. La notizia ha rapidamente fatto il giro del web e della stampa sportiva, trovando conferme anche da fonti vicine alla società bianconera. Sebbene i vertici del club, interpellati dall'ANSA, abbiano scelto di non commentare la clamorosa notizia, l'attesa è palpabile per un annuncio ufficiale che, si presume, arriverà nelle prossime ore. Questo comunicato dovrebbe finalmente svelare il nome del nuovo proprietario, che, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe un fondo d'investimento con sede negli Stati Uniti.

Uno sguardo al passato
L'era Pozzo, iniziata nel lontano 1986, è stata un periodo di profonda trasformazione per l'Udinese, che da piccola realtà provinciale è riuscita a imporsi nel panorama calcistico italiano e, a tratti, anche europeo. Sotto la loro guida, il club ha costruito un modello di business basato sulla scoperta e valorizzazione di giovani talenti, divenendo un esempio di sostenibilità economica nel calcio italiano. L'addio dopo quasi quattro decenni segna la fine di un'epoca e l'inizio di un nuovo capitolo, le cui pagine sono ancora tutte da scrivere. I tifosi ora si interrogano sul futuro, sulle ambizioni e sulle strategie che i nuovi proprietari vorranno imprimere al club. Quali saranno le prime mosse di questo misterioso fondo americano e come cambierà il volto dell'Udinese sotto la nuova gestione? La curiosità è alle stelle.