Fiorentina, assalto alla Conference poi rivoluzione estiva? Servono chiarimenti da Commisso
Alla Fiorentina restano due obbiettivi su tre dopo l'eliminazione in Coppa Italia, la Conference League e risalire in campionato, poi urge una rivoluzione
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“Fiorentina, Conference e poi sarà rivoluzione". Titola così questa mattina il noto quotidiano torinese Tuttosport a proposito della situazione in casa viola. Alla Fiorentina di Vincenzo Italiano restano ormai solo due obbiettivi dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Atalanta, dare l'assalto alla Conference League cercando di tornare in finale e provando a vincerla e tentare la rimonta in campionato ora che gli impegni più proibitivi sono (quasi) tutti alle spalle.
Fiorentina, la Conference poi palla a Commisso
Il quotidiano prosegue menzionando il presidente viola Rocco Commisso che a fine stagione comunque vadano le cose dovrà decidere il da farsi. Servirà infatti un mercato all'altezza a prescindere dai risultati sportivi di fine stagione. Una buona parte della rosa tecnico incluso sono infatti al passo d'addio: il direttore Burdisso, Bonaventura, Duncan, Castrovilli, Kouame, Lopez, Arthur, Faraoni e Belotti, questi per più ragioni sono i più indiziati a salutare. Poi in bilico ci sono anche Martinez Quarta e Terracciano i cui contratti scadranno nel 2025. Quasi certo l'addio di Nzola, già sparito dai radar e anche Gonzalez e Milenkovic potrebbero cercare nuovi stimoli altrove.
Ammesso che il presidente viola lo voglia davvero al suo rientro in Italia dovrà chiarire quali siano le sue volontà. Dalla cessione di Dusan Vlahovic la squadra non ha più avuto un bomber da doppia cifra, ha affrontato tre competizioni con tre centrali di difesa più il giovane Comuzzo e a gennaio quando navigava in zona Champions non ha ricevuto le dovute migliorie chieste a gran voce anche dal tecnico.