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Franchi, le parti da ristrutturare con i fondi di Commisso: Ferrovia, Maratona…

Nelle proprie pagine odierne, il Corriere Fiorentino sottolinea l’importanza degli eventuali 50 milioni di euro che Rocco Commisso metterebbe a disposizione per accelerare il rifacimento dello stadio Artemio Franchi

Franchi, cosa si può ristrutturare con i soldi di Commisso?

Ma quali sono a questo punto le opere per la ristrutturazione del Franchi che Commisso potrebbe finanziare diventando parte attiva della riqualificazione? Restano infatti senza le risorse necessarie: la copertura di Ferrovia e Maratona (e il sovrastante impianto fotovoltaico), le opere degli interrati (lato Maratona), la riprofilatura della Maratona (per creare sedute più confortevoli per gli spettatori), gli skybox sopra la stessa, la realizzazione e allestimento di parte degli spazi commerciali (sotto le tribune), il museo e l’auditorium (tra le vecchie e le nuove curve). Se Firenze diventasse una città degli Europei del 2032 potrebbe piovere manna dal cielo, ma il termine per la decisione è lontano, lo stesso per possibili «aiuti di Stato».

Commisso Viola Park (ph. G.Morini)

L’intervento del patron gigliato diventa dunque vitale

L’intervento di Commisso quindi diventa decisivo. Non solo consentirebbe di veder ammodernato lo stadio così come previsto dal progetto di Arup (che si è aggiudicata il concorso di ristrutturazione), ma avrebbe un ruolo determinante per accorciare i tempi dei lavori. A oggi le previsioni stimavano la fine del 2029 come termine della ristrutturazione. Al Franchi con il project financing potrebbero invece operare contemporaneamente le ditte che lavorano per la parte pubblica (il Comune) e per quella privata. E per dare un’ulteriore accelerazione il club gigliato sarebbe disposto a lasciare temporaneamente lo stadio, tra la fine di una stagione sportiva e la successiva, costringendo i tifosi ad andare «in trasferta» per le partite casalinghe per una manciata di partite.

Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste e un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno ma ho avuto modo di misurarmi anche con altre realtà giornalistiche, se pur per un breve periodo; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica.

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